Filtri solari:come scegliere la protezione giusta per te

Quante volte ci è capitato di girovagare tra scaffali pieni di flaconi colorati che offrono protezione dai danni del sole, abbronzatura rapida, pelle elastica, protezione per pelli scure, chiare, irritabili e come possiamo orientarci in quella che ormai è diventata una vera e propria giungla di filtri solari?

 

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Resistente all’acqua – Protezione globale (UVA – UVB – IR – Luce Blu)
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Come il sole è un prezioso alleato della nostra salute, anche le creme solari diventano uno strumento estremamente utile, purché si sappia cosa scegliere e come usarle

Il prodotto solare più adeguato alle proprie esigenze deve soddisfare diversi criteri oggettivi e soggettivi. Dal punto di vista cosmetologico, dev’essere:

  •  in grado di proteggere da tutte le radiazioni ultraviolette
  • fotostabile (cioè non modificarsi con la luce)
  • sicuro, non tossico e non sensibilizzante
  • resistente all’acqua (o “molto resistente all’acqua”) e al sudore
  • di facile applicazione e gradevole sulla pelle.
  • altri fattori che possono influenzare l’efficacia della protezione solare sono:

1)Il fototipo Tanto più alto è il fototipo, maggiore è il tempo consentito di esposizione al sole prima che insorgano effetti indesiderati come eritema e ustioni solari.2) Durata e orario dell’esposizione Andrebbe evitata l’esposizione al soledurante            le ore più calde del giorno, dalle 10 alle 16, quando l’intensità del sole è più elevata. 3) Età Bambini ed anziani richiedono un fattore di protezione più elevato.Le radiazioni solari sono classificate in base alla loro caratteristica lunghezza d’onda. Oltre alla luce visibile, si distinguono raggi infrarossi (IR) ed ultravioletti (UV). Questi ultimi riescono a raggiungere il derma, producendo un effetto sui tessuti e sul sistema metabolico.Gli ultravioletti sono costituiti da 3 categorie di radiazioni: UVA, UVB e UVC.

  • raggi UVA penetrano in profondità nella pelle, promuovono il rilascio della melanina dai melanociti e l’abbronzatura, rappresentano una sottile minaccia per la nostra pelle: sono presenti anche nei giorni con cielo coperto e nuvoloso, l’effetto degli UVA è ridotto dall’uso degli occhiali da sole ed è ostacolato da indumenti protettivi e filtri solari.
  • raggi UVB sono potenzialmente più dannosi e cancerogeni degli UVA, ma producono un’azione stimolante la neosi
  • I raggi UVC sono le radiazioni più pericolose e, fortunatamente, sono schermate dallo strato di ozono nell’atmosfera terrestre (non raggiungono in genere il suolo).

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SPF – Fattore di protezione solare

La sigla SPF sta per fattore di protezione solare e fornisce un’indicazione numerica (da 6 a 50+) relativa alla capacità del prodotto di schermare o bloccare i raggi del sole.Una protezione solare con SPF 6 avrà quindi una protezione di circa l’83%, un SPF 30 una protezione del 97%, un SPF 50 una del 98% e così via. Man mano che l’SPF cresce le differenze diminuiscono sempre di più.La Comunità europea, per evitare di confondere il consumatore, ha stabilito come limite massimo il valore di SPF 50+, ponendo ai produttori come regola da osservare quella di associare ad ogni numero anche un aggettivo che descrive il grado di protezione dei filtri utilizzati.Filtri chimici e filtri fisici: qual è la differenza?I filtri fisici solitamente viene fatto riferimento alle due principali molecole utilizzate, ossia il biossido di titanio e l’ossido di zinco, entrambe di origine minerale, che agiscono riflettendo i raggi UV e provocando quindi un effetto specchio.I filtri chimici sono invece capaci di assorbire le radiazioni UV per trasformarle in qualcosa di meno dannoso, impedendogli di penetrare nel derma e creare successivi danni.C’è tanta confusione sulla scelta del filtro solare più adatto. Alcuni filtri chimici vengono etichettati come “cancerogeni“, mentre i filtri fisici hanno iniziato a fare storcere il naso da quando sono state introdotte le nanoparticelle delle due principali molecole utilizzate (ossido di zinco e biossido di titanio).Senza entrare in trattati di chimica, ci sono delle regole essenziali che nessun tipo di solare può eludere:

  • Proteggere efficacemente da radiazioni UVB e UVA
  • Avere una buona tolleranza cutanea
  • Buona resistenza all’acqua e al sudore
  • Facile applicazione
  • Fotostabile e termostabile
  • Essere sicuro ed efficace
  • Non contenere sostanze allergizzanti

Prediligere formulazioni realizzate con ingredienti naturali, ricche di antiossidanti e vitamine è poi una scelta ancora più saggia, mentre occorre un occhio di riguardo verso tutte le formulazioni che possono contenere ingredienti irritanti o potenzialmente allergizzanti, come le profumazioni sintetiche

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